LA PUGLIA

IL GARGANO
Raccontare il Gargano significa perdersi in una storia di contrasti fuori dal tempo, significa perdersi nello stupore di immagini semplici che suscitano emozioni indelebili. Oltre 100 chilometri di spiagge, insenature, grotte, baie, faraglioni e strapiombi. Rodi Garganico, Peschici, Vieste, Pugnochiuso, Mattinata, Manfredonia… località di mare cariche di storia, profumate dalle zagare, ombreggiate dai maestosi pini d’Aleppo che si specchiano nelle acque cristalline del promontorio, impreziosite dalle perle delle Isole Tremiti. Raccontare il Gargano significa perdersi in un microcosmo dove il blu intenso del mare finisce per confondersi con le verdi distese del Parco Nazionale del Gargano.
 Raccontare il Gargano significa lasciarsi avvolgere da una antica spiritualità che si rinnova ogni giorno, nel cammino lento e inesauribile dei pellegrini verso San Giovanni Rotondo, pregno dell’impeto mistico di Padre Pio, reso Santo da Giovanni Paolo II. Mare, montagna, foresta, flora, fauna, archeologia, religione, storia, culture millenarie che ancora esprimono un folklore vivo ed autentico. Il Gargano non si può raccontare. Il Gargano va vissuto intensamente, seguendo il ritmo delle emozioni che il suo paesaggio è capace di suscitare. Tutto Gargano vuole essere la vostra guida alla scoperta di questo magico lembo di Puglia. Residence, alberghi, bed & breakfast, ma anche itinerari a tema, paesi, trasporti, gastronomia, foto, promozioni… un viaggio infinito nel cuore di questa “isola” di incanti.

ALBEROBELLO
Su due rilievi collinari, anticamente interrotti da un alveo, è Alberobello. Sul colle orientale vi è la città nuova con caratteristiche architettoniche moderne; sull’altra sommità, disposta ad occidente, si allineano i “trulli”, in un agglomerato urbano suddiviso in due rioni: Monti e Aia Piccola, entrambi Monumenti nazionali e da dicembre 1996 riconosciuti dall’U.N.E.S.C.O. Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il paesaggio agrario è caratterizzato da una folta vegetazione di mandorli e ulivi che prospera su un terreno carsico. E’ dalle rocce calcaree stratificate che, sin dalla nascita di Alberobello, è stato tratto il materiale per la costruzione, utilizzato per la copertura dei trulli.
Le dimore a trullo sono dominate dall’uso esterno della pietra a sfoglie, le ‘chiancole’, che rivestono il cono e creano il meraviglioso centro urbano, unico al mondo, che oggi tutti vengono ad ammirare.

OSTUNI
Il borgo antico: è l’inconfondibile gioiello che dona ad Ostuni la sua pittoresca identità urbanistica. E’ definito dagli ostunesi la Terra. Dipinto solo di bianco, sorge sul colle più alto del territorio urbano. Qui è tutto un moltiplicarsi di piani, di saliscendi, di vicoli e scalette, di aggrovigliate stradine che incrociano archi e piazzette. Sulla sua sommità si stagliano la monumentale Cattedrale e il Palazzo Vescovile.

IL SALENTO
Il Salento costituisce quel lembo di terra che forma il tacco dello stivale. Inserita tra due splendidi mari: lo Ionio (a Ovest) e l’Adriatico (a Est) con più di 250 Km di costa a volte bassa e sabbiosa, a volte alta e frastagliata. Si estende dalla ‘soglia messapica’ fino al capo Santa Maria di Leuca, tra il Golfo di Taranto (mar Jonio) e il canale d’Otranto (mare Adriatico). Il Salento: un pezzo di terra ricco di storia e tradizioni, fa – delle bellezze naturali e architettoniche, dell’ospitalità,  della sua atmosfera magica, le numerose meraviglie da scoprire, il suo sole caldo, il suo cielo blu, il suo mare cristallino, la sua costa da sogno – i suoi punti di forza.

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